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Glossario ovvero l’A,B,C dell’Atex

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A volte per determinati argomenti (in particolare per quelli più ostici) ci si affida al “sentito dire” o magari alla “rete”, pensando di trovare le risposte ai nostri dubbi in maniera semplice ed immediata. Ma lo studio di argomenti complessi richiede tempo, analisi e competenze, e per iniziare ad informarsi, a costruire le basi, occorre partire dalle “definizioni”.

Anche in tema ATEX per avere un approccio costruttivo ed efficace, e per dipanare questioni complesse, occorre partire da alcuni concetti e definizioni che costituiscono le basi di questa materia.
Ho quindi immaginato un piccolo glossario che permette di approcciare le direttive ATEX con “solide fondamenta”.

ATEX
Dalle parole francesi ATmosphères ed EXplosives (atmosfere esplosive), è il nome convenzionale dato alle Direttive dell’Unione europea: 2014/34/UE per la regolamentazione di apparecchiature destinate all’impiego in zone a rischio di esplosione, e 1999/92/CE per la sicurezza e la salute dei lavoratori in atmosfere esplosive.

ESPLOSIONE
Reazione rapida di ossidazione o decomposizione che produce un aumento della temperatura, della pressione o di entrambe simultaneamente.

ATMOSFERA ESPLOSIVA
Miscela con aria, in condizioni atmosferiche, di sostanze infiammabili o combustibili sotto forma di gas, vapori, polveri, fibre o particelle solide, la quale, dopo l’accensione, permette l’autosostentamento della propagazione delle fiamme.

SOSTANZA INFIAMMABILE
Sostanza di per sé infiammabile, o in grado di produrre un gas, un vapore o una nebbia infiammabili.

POLVERE COMBUSTIBILE
Particelle solide finemente suddivise, di dimensioni nominali uguali o inferiori a 500 μm, che possono formare miscele esplosive con l’aria a pressione atmosferica e temperature normali.

MISCELA IBRIDA
Miscela di un gas o vapore infiammabile con una polvere combustibile.

CONDIZIONI ATMOSFERICHE
Condizioni nelle quali la concentrazione di ossigeno nell’atmosfera è approssimativamente del 21 per cento e che includono variazioni di pressione e temperatura al di sopra e al di sotto dei livelli di riferimento, denominate condizioni atmosferiche normali (pressione pari a 101325 Pa, temperatura pari a 293 K), purché tali variazioni abbiano un effetto trascurabile sulle proprietà esplosive della sostanza infiammabile o combustibile.

SORGENTE DI EMISSIONE
Un punto o parte di un impianto o di un’apparecchiatura da cui può essere emesso nell’atmosfera un gas, un vapore, una nebbia, un liquido infiammabile o una polvere combustibile con una modalità tale da formare un’atmosfera esplosiva.

AREA IN CUI POSSONO FORMARSI ATMOSFERE ESPLOSIVE
Un’area in cui può formarsi un’atmosfera esplosiva in quantità tali da richiedere particolari provvedimenti di protezione per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori interessati e precauzioni speciali per la costruzione, l’installazione e l’impiego di apparecchiature.

ZONE
Classificazione del luogo pericoloso basata sulla frequenza di formazione e sulla durata di un’atmosfera esplosiva.

ZONA 0
Luogo in cui un’atmosfera esplosiva, che consiste in una miscela con aria di sostanze infiammabili sottoforma di gas o vapore, è presente continuamente o per lunghi periodi o frequentemente.

ZONA 1
Luogo in cui un’atmosfera esplosiva, che consiste in una miscela con aria di sostanze infiammabili sottoforma di gas o vapore, è probabile si presenti occasionalmente durante il funzionamento normale.

ZONA 2
Luogo in cui un’atmosfera esplosiva, che consiste in una miscela con aria di sostanze infiammabili sottoforma di gas o vapore, non è probabile che si presenti nel funzionamento normale ma, se ciò avviene, è possibile che persista solo per brevi periodi.

ZONA 20
Luogo in cui un’atmosfera esplosiva sottoforma di una nube di polvere in aria è presente continuamente, o per lunghi periodi o frequentemente.

ZONA 21
Luogo in cui un’atmosfera esplosiva in forma di una nube di polvere in aria è probabile si presenti durante il funzionamento normale occasionalmente.

ZONA 22
Luogo in cui un’atmosfera esplosiva sottoforma di una nube di polvere in aria non è probabile che si presenti nel funzionamento normale ma, se ciò avviene, è possibile che persista solo per brevi periodi.

ESTENSIONE DELLA ZONA
Distanza, in qualsiasi direzione, dalla sorgente di emissione verso il punto in cui l’atmosfera esplosiva sarà diluita dall’aria ad una concentrazione al di sotto del limite inferiore di infiammabilità.

CLASSIFICAZIONE DEI LUOGHI
È un metodo per analizzare e classificare l’ambiente dove si possono formare atmosfere esplosive, al fine di facilitare la corretta scelta, installazione e funzionamento delle apparecchiature da impiegare con sicurezza in tale ambiente.

PRODOTTO ATEX
Per prodotto ATEX si intende ogni prodotto che, per via delle potenziali sorgenti di accensione (innesco) che sono sue proprie, rischierebbe di provocare un’esplosione, per cui contro questa eventualità, è conforme alla Direttiva 2014/34/UE.

SISTEMA DI PROTEZIONE
Dispositivi la cui funzione è di arrestare immediatamente esplosioni incipienti e/o limitare il campo interessato dalle fiamme e dalle pressioni di esplosione. I sistemi di protezione possono essere integrati negli apparecchi o messi separatamente sul mercato per essere utilizzati come sistemi con funzioni autonome.